martedì 11 settembre 2012

Captazione

Ho captato un discorso tra due colleghe in corridoio, tornando dalla pausa pranzo.
Una diceva all'altra, "ma come stai bene".
L'altra le rispondeva, "grazie, dai, non esageriamo. Mi hanno stirata sabato".
Mentre entravo in ascensore pensavo che queste cose possono succedere a chiunque, basta una disattenzione mentre attraversi.
A lei comunque non è andata poi male, ho visto gente messa molto peggio.
Le sono rimasti solo i capelli più lisci.

martedì 21 agosto 2012

Il lavoro logora chi ce l'ha


Travolto dal ritorno dalle vacanze, ho perso di vista molte cose importanti che avrei dovuto fare, non ultima aggiornare questo blog. 
Nello specifico, avrei dovuto aggiornarlo almeno 6 mesi fa, ma quando torni dalle vacanze sei così confuso che non ricordi nemmeno che giorno sia oggi, figurarsi le cose vecchie di mesi! 

Poi io in particolare, quando rimetto piede in ufficio dopo due settimane di ferie, non ricordo nulla. 

Dapprima mi si vede entrare nel palazzo con aria ebete, guardarmi in giro con pupille dilatate, sperso, come se mi stessi domandando cosa ci faccio lì, avvicinarmi alla timbratrice a piccoli passi, lenti, circospetti, come una mucca che si avvicini ad un fast food. Passare con delicatezza il badge e, con evidenti remore, andare verso l'ascensore e salire in ufficio. 

Poi finalmente vado in vacanza. 

Di ritorno dalla vacanza vado dritto sparato al tornello, timbro e filo garrulo all'ascensore, schiaccio il tasto  fischiettando Don't worry Be happy, entro in corridoio con una piroetta, mi fiondo in ufficio sparando grandi cinque a mani immaginarie, mi siedo su una sedia e non appena guardo il monitor: SBRRRAAAAAAAAAAAAAAAM!!! 
Tutto torna alla mente. 

E subito occhi vacui... guardarsi intorno circospetto... allontanati lentamente... piano... non farti vedere... striscia verso la porta... muuuuuuuuuu...

venerdì 24 febbraio 2012

Para(dosso)


Io e Mostro siamo veramente molto impegnati, in questo periodo.
Lei è impegnata con il lavoro, mentre io - lo dice anche Facebook - sono impegnato con Mostro.

Non che io non abbia anche un lavoro, ma un'occupazione stabile di 7 ore e 40 minuti al giorno, per motivi che hanno a che fare con la teoria quantistica di Yang-Mills*, ruba 15 volte meno tempo dell'avere occupazioni saltuarie di 2 ore e nel contempo cercarne una stabile.

Essendo il sabato entrante uno di quei tipici giorni in cui Mostro corre di qua e di là tra bambini, colloqui e concerti di Jovanotti, abbiamo calcolato una parentesi di circa due ore di tempo tra le 12.15 e le 14.30 in cui riusciremo ad incontrarci per verificare se abbiamo ancora le stesse facce dell'ultima volta in cui ci siamo visti.

Subito dopo aver definito tale spazio di rinnovata vitalità per la nostra relazione, Mostro mi ha detto:
"Ggroooow..." 
[Tanto lo so che ti dimenticherai e all'ora dell'appuntamento comporrò il tuo numero di telefonia mobile e tu starai passeggiando in vie della città assai distanti insieme al nostro animale da compagnia Ivan Ilterribile. E' vero che te ne dimenticherai e litigheremo?]

"E' molto probabile", ho ammesso io, conscio di non essere famoso per alcun motivo, tra cui anche il fatto di ricordarsi gli appuntamenti.

"Arghhhhrlrlrlrl roooooow GRAAAAAAAAAAH!!!!!" 
[In un'ottica di risparmio del tempo e di ottimizzazione del breve minutaggio che avremo a disposizione nel primo pomeriggio di sabato, che ne diresti di litigare immantinente per la tua dimenticanza, così ci portiamo avanti e sabato avremo maggiore tempo libero?]