martedì 26 luglio 2011

Mutatis mutandis


La mattina, quando mi sveglio, trovo sempre della biancheria sul comodino. Generalmente mutande da uomo. Ho sempre dato per scontato che fossero mie, considerando che raramente con me dormono uomini nudi e di queste pile di vestiario ho anche parlato qui.

Oggi ho scoperto una ben altra verità.

Il mio comodino è veramente un bel comodino. Come per il tappeto di Lebowski, bisogna riconoscere che dà proprio un tono all'ambiente, sicchè gli sono piuttosto affezionato.
Essendo che negli ultimi giorni avevo notato delle piccole crepe sulla gamba posteriore sinistra e dei piccoli buchetti mi hanno fatto temere per la presenza di tarli, l'ho portato dal falegname.

Il mio falegname è veramente un bel falegname. Uno di quegli uomini di una volta, quelli che si possono in tutta onestà definire scolpiti nel legno, di quelli che con una mano ti alzano la credenza della nonna e con l'altra la nonna. Uno di quegli uomini lì.

Comunque sono andato da lui e mentre stava tagliando una trave di legno da 15 pollici gli ho fatto presente che forse il mio comodino aveva i tarli.