lunedì 31 gennaio 2011

Mi preoccupa quest’ingente mole di strumenti di indagine


Ha ragione Silvio, noi privati cittadini veniamo continuamente ed impunemente spiati. Su alcuni giornali ho trovato queste trascrizioni:

Intercettazione 152
giovedì 21/10/10 - ore 17:46

- Ciao Mostro!
- Graaaoowl...ciao amore...
- Volevo dirti che mi sono appena iscritto in piscina!
- GRAAAAAOOOOWL!!! [NON CHIARO]
- In che senso?
- Nel senso che tanto sappiamo entrambi che non ci andrai mai...
- Ma stai scherzando? Io adoro la piscina! Adoro nuotare! Adoro le ciabattine infradito stilose! Mi piace anche l'acqua che sa di cloro!
- Sappiamo entrambi che non ci andrai mai.
- Beh, ma ho fatto la tessera da dieci ingressi e dura tre mesi! Che cacchio, se ci vado pure solo una volta a settimana...'a voglia...li finisco...
- Non ci andrai mai.
- Vedremo...
[...]

lunedì 24 gennaio 2011

Really?


Dalle pagine del New York Times, riprese in Italia dal settimanale Internazionale, Anahad O'Connor risponde a domande fra le più disparate, tirando in ballo studi e ricerche scientifiche che avallano o meno la tesi riportata nella domanda.
Domande del tipo: "Dormire sul fianco sinistro riduce i bruciori di stomaco?" (Internazionale del 3 dicembre 2010).
Lui tira fuori i risultati di una serie di studi scientifici e chiude la rubrica fugando ogni dubbio. In questo caso: "Conclusioni Stendersi sul fianco destro sembra aggravare i bruciori di stomaco".

Dato che giungono all'indirizzo di Attenzione, caduta ippopotami molte e-mail e lettere che mi interrogano su quesiti ai quali i lettori faticano a trovare risposta, ho pensato di dedicare qualche post all'argomento.
Inizio da una richiesta di aiuto che mi ha profondamente colpito, giacchè affronta quella che ho scoperto essere una curiosità universalmente condivisa:

Ascoltando il suono della minzione è possibile dedurre le dimensioni di chi la sta espletando?
(Marco S., Arezzo)

venerdì 14 gennaio 2011

Machete passa per la testa?


Oggi sono venuto a lavorare a piedi. E' stata una decisione sofferta, ma dovuta, perchè l'auto inquina, stressa, l'aria è irrespirabile, la gente si ammala di tumore, un giorno moriremo tutti e soprattutto ormai la benzina costa un'accidia di Dio, che è più dell'ira*.

Ma dato che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, sono arrivato in ufficio a piedi e l'ufficio intanto era andato a casa mia in macchina.
Non c'è voluto molto prima che tornasse, perchè comunque lui a casa si annoia, senza il lavoro non sa proprio stare e così ho potuto prendere servizio.
A questo punto mi sono accorto in un moto d'orrore che puzzavo come una capra di montagna. E' bello andare a lavorare a piedi, ma quando è inverno e fa freddo e sei vestito come Messner è facile che muovendoti sudi e hai fatto il patatrac: ti togli il maglione di pile e sotto c'hai la putrescenza.

Così la mia vicina di banco di lavoro mi ha prestato il suo deodorante. Purtroppo è un deodorante fortemente femmineo e ora profumo come una prostituta transessuale di Bangkok.
Ma pazienza: non si può transigere sulla pulizia.