martedì 29 giugno 2010

Repetita iuvant?


Adesso che ho creato la pagina Facebook di questo blog (l'avete visitata? Diventate subito fan!), ho diverse responsabilità in più verso i miei lettori.
Tanto per cominciare non posso più insultarli così, a gratis.
Non sto dicendo che dovrò farmi pagare, deficienti!, ma che c'è la possibilità che non siano più i soliti quattro amici e parenti a leggere cosa scrivo e, di conseguenza, dovrò contenermi ed essere più educato per non urtare le diverse sensibilità di chi mi legge, mettendo così in fuga eventuali nuovi lettori.

Un'altra regola aurea che dovrò seguire sarà quella di migliorare la qualità dei miei post, sempre per il fatto che potrebbero esserci numerosi nuovi lettori e dovrò in qualche modo riuscire a fidelizzarli per fare in modo che non abbandonino subito il mio blog.
Non c'è niente di più indicato di un post mal scritto, per far scappare la gente. Ad esempio, un errore in cui è facile incappare mettendo così in fuga il lettore casuale, è quello di scrivere un sacco di ripetizioni. La mia professoressa di italiano me lo diceva sempre, a scuola: "non c'è niente di peggio che scrivere un sacco di ripetizioni".

venerdì 25 giugno 2010

Ciccio Baulotto e l'appetito insaziabile













Ciccio Baulotto è un coniglio goloso,
alle mascelle non dà mai riposo:
vuole scoprire quanto si possa
mettere ciccia sopra le ossa.

Fino da quando era appena neonato,
aveva già un appetito smodato
e per riempirsi la pancia rotonda
un giorno mangiò della culla la sponda.

mercoledì 23 giugno 2010

Mummy RAI


Ieri sera stavo assistendo non senza un qual certo trasporto agonistico alla partita Argentina - Grecia, quando improvvisamente una voce querula mi ha svegliato.
Apro gli occhi e vedo questo corpulento ventriloquo che fa parlare un piccolo pupazzo e devo dire che il ventriloquo era proprio bravo perchè non lasciava intravedere il più piccolo movimento della bocca.
Poi ho guardato meglio e mi sono accorto che in realtà erano Bisteccone Galeazzi e Maurizio Costanzo, col primo che sembrava l'ingrandimento del secondo e il secondo che sembrava la mummia di Hatshepsut.

"Guarda che Hatshepsut era una donna", mi fa un archeologo che passa di lì per caso ammonendomi con un femore di stegosauro, ma non fa in tempo ad annotarsi il mio numero di maglia sul taccuino che Ivan Ilterribile gli piomba sopra e lo ingoia tutto intero.

"Dov'eri finito Ivan?" interrogo più me stesso che lui, squadrandolo con occhi sottili, "non ti ho visto per settimane...", ma so che non mi risponderà e comunque ormai sono abituato alle sue lunghe sparizioni.
Lui, acquattato sul femore di stegosauro, non mi guarda nemmeno, scondinzola mordicchiando il suo trofeo e intanto la sagoma dell'archeologo scende lentamente giù per il suo collo, verso lo stomaco.

martedì 22 giugno 2010

Lettera dal fronte


Infine il Maestro Vibuti è partito per il progetto di volontariato in Polonia sul quale cui vi ho già approfonditamente edotti e noi tutti ne sentiamo gran mancanza.
Approfitto quindi del mezzo tecnologico per mandargli un'affettuosa lettera.


Buongiorno, Maestro Vibuti!
Che ora sarà lì? Ti sarai svegliato? Starai dormendo? Mangiando? Digiunando come di tuo solito, per sentirti più vicino ai problemi della popolazione indiana che ti diede il nome che porti?
Non lo so, io comunque sono in ufficio e fra una mezz'ora vado a pranzo a ingozzarmi come un maiale del Kansas, per sentirmi più vicino ai problemi della popolazione dei maiali del Kansas.

Conto i giorni dalla tua partenza e i giorni che mancano al tuo ritorno.

Su quelli dalla tua partenza mi sono perso dopo il secondo, troppo è il dolore di averti lontano. Su quelli che mancano al tuo ritorno ho rinunciato quando mi sono reso conto di non aver capito quanto starai lì. Se ben ricordo sei mesi (che è un po' un classico, per l'Erasmus) con possibilità di prolungare a nove o dodici.

lunedì 21 giugno 2010

Dedicato a.


Riflessione: secondo le statistiche ogni notte, mentre dormo, muoiono migliaia di persone.
Non pensavo mica di russare così forte.

Comunque stanotte sono morto pure io e non è poi così brutto come lo si dipinge.
Improvvisamente mi sono trovato davanti questo lungo tunnel con in fondo una luce bianca. Ho imboccato il tunnel e ad un certo punto i miei piedi stavano calpestando dell'erba.
Poi un ronzio come di un milione di vespe, mi guardo intorno e 50.000 persone stavano suonando le vuvuzelas.
L'Inferno, cazzo, lo sapevo! Non avrei dovuto spiaccicare quelle lumache con la gamba della sedia, quand'ero bambino. Il Gran Bavoso Spirito Gasteropode mi aveva avvertito che l'avrei pagata cara.

Poi mi sono guardato intorno un po' meglio e ho visto che in realtà il campo da calcio era pieno di Cavalieri dello Zodiaco che giocavano a pestarsi il cosmo l'uno con l'altro e su un palco rialzato c'era anche Venditti che cantava "Benvenuti in Paradiso".

lunedì 14 giugno 2010

Nana na na na na Dune bagghi, naa na na naaa


Al Centro Gioco Educativo di corso Ferrucci, venerdì scorso, abbiamo giocato a Dune, bellissimo e ormai antico gioco da tavolo di cui trovate maggiori informazioni qui.
Come forse potete immaginare dal nome, tale gioco è tratto dall'omonima serie di libri di fantascienza opera del compianto Frank Herbert, che generò anche un film abbastanza brutto con Sting e l'agente speciale Dale Cooper.

Ma torniamo a noi.
Sulle belle spiagge di Dune si sono sfidati a castelli di sabbia:
- Barone Vladimir Capomuta Harkonnen
- Paul DrFatso Muad'Dib Atreides
- Sara Edric della Gilda
- Liet Mikimush Kynes, ecologo Fremen
- Sua Maestà l'Imperatore Padishah Diego Shaddam IV
- Reverenda Madre Bene Gesserit Gaius Helen Othella Mohiam

La gestione della partita è stata un po' difficoltosa, soprattutto perchè ancora non ho capito le regole. Ciò ci ha portati a giocare una versione del gioco leggermente alternativa, ma ciononostante (pare) apprezzata.

giovedì 10 giugno 2010

Attenzione, caduta capelli


Grazie al commento di Dajo nel post precedente, ho scoperto risvolti molto interessanti sul mio blog che fino ad ora mi erano sfuggiti.

Tanto per cominciare, Attenzione, caduta ippopotami fa bene al cuoio capelluto e grazie ai suoi tensioattivi vegetali ha un’azione delicatissima, nutre i capelli e li rende morbidi e lucenti dopo il lavaggio. Inoltre li fortifica, proteggendoli dalle aggressioni quotidiane e donando idratazione e volume.
La sua ricchezza di vitamina B12, poi, lo rende particolarmente indicato per capelli fragili e devitalizzati con tendenza a cadere e, infine, la sua specifica azione a base di vitamina E ne fa un efficace presidio medico-chirugico in caso di forte seborrea.

Alla luce di tutto ciò, l'Unione dei Medici Dermatologi Tricotici Italiani ne consiglia un uso furente ogni volta che capita e già in poche settimane noterete l'effetto benefico sulla vostra chioma.

Poderoso Roncolatore, mio assiduo lettore senza chioma, non si perda d'animo e non creda che per lui la lettura del blog sia infruttuosa: è dimostrato, infatti, che Attenzione, caduta ippopotami venga utile anche per lavare l'insalata.

lunedì 7 giugno 2010

Perchè? Perchè il merlo non fa mee


C'è tutta una serie di domande che non avranno mai risposta.
Perchè non avranno mai risposta?
Ecco, questa è una di quelle domande.
Ma anche se un sacco di domande non avranno mai risposte, ci sono invece alcune domande che hanno un sacco di risposte. Ad esempio, se scrivo "perchè" nel campo della ricerca di Google, il completamento automatico mi suggerisce che all'interrogativo: "Perchè Michael Jackson è diventato bianco?" troverò ben 859.000.000 di risultati.
859.000.000!
Ma ci possono essere oltre 850 milioni di siti che analizzano i motivi per cui Michael Jackson è diventato bianco? Possibile?

La seconda domanda col maggior numero di risultati è lontanissima: appena 1.370.000. Questa domanda è "perchè il cielo è blu?".
Insomma, a quanto pare la gente è ossessionata dai colori.
E perchè la cacca è marrone se lo chiedono solo in 55.200, vi sembra normale? Molta più gente dovrebbe essere interessata a questo argomento che ci tocca tutti, più del cielo e di Michael Jackson.
Cioè, anche Michael Jackson pace all'anima sua si dice che abbia toccato spesso e volentieri, ma non è la stessa cosa.

venerdì 4 giugno 2010

Storie di fratelli e di pennelli


Mio fratello Mandino è esperto di cinema e infatti ha scritto diverse validissime sceneggiature per film di nullo successo.
Poichè noi blogger siamo un po' la grancassa della cultura e lui è chiaramente un intellettuale meritevole, ho deciso di regalargli il mio spazio odierno per pubblicare una sua opera degnissima, ma purtroppo sconosciuta ai più, ai meno, ai per e anche ai diviso.

Questa che segue è la sceneggiatura originale del film Storie di fratelli e di pennelli, che però non è mai stato girato perchè la sceneggiatura è stata scippata con l'inganno e ribaldamente rimaneggiata da Tim Burton che ne ha tratto Edward mani di forbice.
Gran figlio di cagna, balleremo sulla tua tomba!

giovedì 3 giugno 2010

IppoNews - 03/06/10


IppoNews: Il vice ministro allo Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni Paolo Romani ha dichiarato: "Minzolini? Il Tg1 non mi dispiace, è quello che guardo se voglio essere sicuro di essere informato in una maniera ragionevolmente corretta."
Non c'è bisogno di aggiungere battute, fa già ridere così.