giovedì 31 dicembre 2009

Sant'Antonio è o' nemico rò demonio


Oggi mi sono svegliato con la luna storta, poi ho aperto la mail e ho trovato sei diverse catene di Sant'Antonio, una più scema dell'altra.
Pertanto, in questo istante odio tutto e tutti, soprattutto quelli che mi mandano le catene di Sant'Antonio.
A questi individui - persone che per altri versi sono degne di stima - vorrei dedicare questo messaggio:
BASTA!

Adesso, voi potete abbandonare questa pagina oppure fare copia e incolla su un'e-mail e poi inviarla a tutte le persone che vi vogliono bene. Spero che non scegliate la seconda, perchè in tal caso non la leggerà nessun altro.
In entrambi i casi vi capiterà una delle seguenti cose:

- se la invierete a 2-5 persone, vi verrà l'alitosi fulminante;

- se la invierete a 6-10 persone, vi si seccherà lo scroto se l'avete, o vi verrà se non l'avete;

- se la invierete a 11-20 persone, non sarete più in grado di parlare con la gente se non in rima, vivendo nel terrore del giorno in cui qualcuno pronuncerà la parola "fegato";

domenica 27 dicembre 2009

Che ne sai dell'essai?


Il più recente cinepanettone di Neri Parenti, Natale a Beverly Hills, potrebbe finalmente ottenere il riconoscimento che da tempo spetterebbe ai suoi predecessori, ma che la cecità di una certa classe cosiddetta intellettuale finora ha negato.
Gioiamo tutti in coro alla notizia che Natale a Beverly Hills sia stato qualificato come film d'interesse culturale da un'apposita commissione, qualifica da confermare, però, dopo visione della copia campione.

Sul sito della Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali si può leggere che la Sottocommissione per il riconoscimento dell'interesse culturale è costituita da sei esperti altamente qualificati nei vari settori delle attività cinematografiche individuati ai sensi dell’art.2 del D.M.. 27.9.2004.

I sei esperti sono i seguenti:
Bombolo, Alvaro Vitali, Mario Brega, Jimmy il Fenomeno, Pippo Franco e il Commendator Zampetti.
Alcuni di questi purtroppo non sono più vivi, ma per fortuna ciò non ha impedito loro di godere del valore inconfutabile di Natale a Beverly Hills.

venerdì 25 dicembre 2009

Papa paponzi ponzi ponzi


(25/12/09) CITTA' DEL VATICANO - Una donna si getta su Benedetto XVI mentre si avvicina all'altare di San Pietro per celebrare la messa della notte di Natale. Il papa cade, ma si rialza quasi subito, aiutato dai cerimonieri, mentre il card. Roger Etchegaray, 87 anni, si accascia e viene portato via.
Fonte: Ansa

La donna è stata immediatamente fermata e tratta in arresto.
Dalle prime notizie si è appreso che è affetta da disturbi psichici ed in cura da tempo presso strutture di recupero.
La donna, vestita di rosso, si era slanciata contro il Pontefice con forza inusitata durante la processione, gettandolo per terra. Nella tasca del suo vestito sono stati ritrovati una cartina della città di Roma - con la quale avrebbe forse voluto picchiare il Santo Padre sul coppino - e un crocifisso.
Al momento è ancora inspiegabile la presenza di questo secondo oggetto.

Il Pontefice, immediatamente soccorso, ha espresso il desiderio che venisse tirata fuori dal garage la papa-mobile, quindi si è issato sul predellino e da lì ha rassicurato i suoi fedeli. Dopodichè ha officiato la messa, mostrandosi solo lievemente scosso: dall'altare ha tuonato che non se ne può più di quest'ondata di attacchi da parte dei comunisti e ha lanciato una scomunica indirizzata a tutti coloro che si vestono di rosso o girano con delle cartine della Città Eterna in tasca.
Moti di terrore si sono scatenati tra torme di giapponesi, dimentichi di essere prevalentemente scintoisti.

mercoledì 23 dicembre 2009

Di cavalli, neve, culi e ciclopi


Oggi ho litigato con un tipo. Beh, litigato è un termine un po' forte per quello che è successo, anche perchè chi mi conosce sa che difficilmente perdo le staffe.
E' successo una volta sola e non sapevo dove tenere i piedi, il cavallo ad un certo punto mi è scappato di sotto e senza cavallo non avevo nemmeno un posto per attaccare le gambe, quindi stavo coi piedi e le gambe ciondolanti nel nulla e provatevi voi a cavalcare così!
Situazione incresciosa davvero, per cui da allora sto molto attento a che non mi capiti più.

Comunque, considerato che c'è la solita emergenza neve, non capisco perchè la gente guidi in un certo modo. Dico io, ok che non sai che sta arrivando l'inverno, d'altronde non è che capiti sempre nello stesso periodo e ci si possa preparare per tempo (qui da noi, poi, l'inverno è arrivato proprio improvvisamente: un giorno eravamo ancora in autunno e il giorno dopo, di colpo, era inverno!), ma, anche se non lo sai, poi ti accorgi che nevica e stai più attento.
L'aderenza, per Giove! Lo sai che con la neve hai meno aderenza! Ma no, c'è gente che guida come se avesse il gatto delle nevi. Questo qui in particolare aveva la panda e la usava come fosse un panda delle nevi.

martedì 22 dicembre 2009

Assolempro tregoriggio


Il tripinzio ha gardulato.
Conicchio lo spurento, ma travando le conguaglie mi si assitta la massuria. Troppere il carinzio?
Sastulo!
Gurimindo il tripoletto alla percula samaguria, sostagno del pertonio, imprescio al paracchiurlo. "Affabbiando l'arimanto segoluccio - tripeta sorente il Casolano - simongio le corecchie spurte. Succioppero..."

Si conserge l'esperitio al tracolato castio. Trigana, tripeda, tropela, trupestra. E se il signeggio scarma?
...Boh!

Ullicciare l'orosmando non beccaggia l'imprimonte - granula il fetocchio. E Capperando la sustenzia, cortimava tra le pretule.
Pretule!
Camaiotole semprai!

Lo zucchiarto non si guanda quantre trepole quarizza...ma la lempura suderchia invereconda. Smemora.

Si poterca carolare trul di ciacchiero giovesco? Fultre popore guadiscono. Il simurlo ropertino sompra quellule gastose, sicolando operavoso sulle ghiuscole zumasce. Seperone!
AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH! AH!

...che guiscardo...

lunedì 21 dicembre 2009

Il senso di Smiki per la neve


Nel mio ufficio fa un caldo d'inferno. Una mia collega ha delle piante sulla scrivania: erano normali pianticelle da interni, alte una quarantina di centimetri, poi per evoluzione naturale si sono adeguate al clima e sono diventate alberi da foresta equatoriale.
Niente di male per le piante, ma le scimmie ci rubano le penne.

Al contrario, nel corridoio al di fuori dell'ufficio c'è un freddo polare.
Quando apriamo la porta la corrente d'aria calda dell'ufficio si scontra con quella fredda del corridoio e si crea un uragano.
E' una tribolazione lavorare con le scrivanie che viaggiano per la stanza, e bisogna stare sempre attenti a schivare pc e scimmie volanti, ma è comunque meglio di quando le scimmie giocano a lanciarsi le merde...
Per fortuna, ogni tanto gli orsi polari si sporgono dal corridoio e ne divorano una, così per un po' se ne tornano buonine sugli alberi.

Il responsabile del riscaldamento del palazzo dice che è tutto in regola e non c'è nulla che non vada, però intanto lo trovi in corridoio con le moffole e le pelli di foca e dentro gli uffici in bermuda ed infradito.

domenica 20 dicembre 2009

La parabola del grasso odioso e del caro ragazzo


Ieri ho detto che, in futuro, vi avrei parlato di P.R., il Poderoso Roncolatore, il Divoratore di Mondi, il Bisonte Infuriato, la Falce della Morte, il Facinoroso di Torino, il Sapone di Marsiglia.
Quel futuro è oggi.

Tempo fa giocai col suddetto mostro una partita ad un gioco che si chiama Ra. Trovate maggiori informazioni su Ra a questo link, per ora vi basti sapere che si tratta di un gioco di aste in cui, in ogni round, avete in mano tre tessere "sole" ciascuna con un valore compreso fra 1 (il minimo) e 13 (il massimo). Chi in ogni asta punta il sole di valore più alto si conquista il piatto, composto da altre tessere che permettono di guadagnare punti vittoria.

Qui sotto vi riporto papale papale come si svolse quell'infausto episodio e ciò vi consentirà di comprendere di che razza di bieco personaggio stiamo parlando.

La parabola del grasso odioso e del caro ragazzo
Vorrei solo raccontarvi una storia.
Una storia educativa, i cui protagonisti sono un ragazzo umile e modesto e un grasso bisonte iracondo e tronfio.

sabato 19 dicembre 2009

Il fascino discreto della boardgamesia


Ieri sono stato minacciato da un omone perchè non ho ancora parlato del mio gruppo di gioco.

Come già spiegai in codesto post, sono un appassionato di giochi da tavolo. Che quando la gente mi chiede: "cioè? Cosa intendi per giochi da tavolo?" io spiego: "mah, sai, tipo Risiko! e Monopoli, però noi non giochiamo mai a Risiko! o Monopoli. Quelli son di 60 anni fa, da allora c'è stata una qual certa evoluzione".
Manifestato tutto il suo assenso con cenno del capo, sgranar d'occhi e "aaah, ecco...", a quel punto l'interesse del mio interlocutore vira immediato su altri argomenti di maggior presa, come la levigatura del parquet o, per i più intraprendenti, l'abigeato delle bufale cafre.

Se solo s'avesse la compiacenza di dedicare qualche altro secondo d'attenzione al mio disquisir di ludicità, si verrebbe a scoprire che esiste un gigantescamente florido mondo di giochi da tavolo!
In Germania.
In Italia non è così florido, però con gli anni sta migliorando, ma tanto noi, duri e puri del boardgame, spesso compriamo i giochi direttamente dai negozi online tedeschi o americani.

domenica 13 dicembre 2009

Guida poco che devi bere


Esperimento.
S'intitola: Cosa scrivi sul blog quando sei ubriaco?
Svolgimento dell'esperimento: festa di compleanno, ristorante brasiliano, caipirinha, vino, carne, ballerini, capoeira, danze.
Mescolare il tutto senza tanto ritegno. Anzi, di ritegno è meglio tenerne un po' da parte che nella vita può sempre ritornare utile.
Una volta mescolato, bere tutto allegramente.
Il risultato è questo post, che forse non vincerò il Pulitzer...ma si può dare il Pulitzer ad un post su un blog? Io non credo, però non posso dire di conoscere le regole del Pulitzer.
Poi mi guardo intorno, nella stanza in cui sto scrivendo, e penso che però meriterei ad honorem lo Sporchitzer. Qui è uno schifo e non solo perchè sono ubriaco. Beh, forse per questo motivo vedo sporco il doppio di quanto sia in realtà, ma visto che è comunque sporco almeno sei volte più di quanto si confà ad una casa decente, significa che anche se stessi vedendo doppio sarebbe sporco tre volte di troppo.

L'altro giorno dei colleghi parlavano di un coso che è un aspirapolvere automatico. Broom-qualcosa. Broommy o Broombo o Broomuro o non mi ricordo. Comunque è un aspirapolvere automatico, in qualunque dannato modo si chiami.
E' un coso tondo con le ruote - se guardate la tv forse avrete visto la pubblicità (io non la guardo, quindi ho dovuto aspettare che ne parlassero dei colleghi per scoprirlo) - che pulisce autonomamente i pavimenti.